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ACQUA LEGGERA:
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Roana, acqua pura dalla sorgente alla tavola
Dalle incontaminate sorgenti Panico del monte Bove, nel cuore dei Monti Sibillini, alle tavole delle famiglie e della ristorazione. Così, l’acqua oligominerale Roana, alta e profonda al tempo stesso, a una temperatura costante di 5,2°C e con un residuo fisso di 108,70 mg/l a 180°C, passa in modo diretto e controllato dalla sorgente alla bottiglia di chi la sceglie ogni giorno per la sua purezza, leggerezza e gradevolezza.
La Storia
L’acqua oligominerale ROANA sgorga spontaneamente dal Monte Bove a 1300 metri di altezza, precisamente nella selvaggia Val di Panico, è proprio qui che più di mezzo secolo fa, Osvaldo Pioli, grande naturalista e appassionato cacciatore, scoprì fortuitamente la presenza della sorgente. Da lui l’idea di richiedere la concessione per l’utilizzo della sorgente e di realizzare dei condotti d’acciaio inox che permettono all’acqua di arrivare allo stabilimento senza mai entrare in contatto con l’aria, così da mantenerne inalterata ogni singola proprietà.
L’origine del nome
Molti raccontano che il nome Roana derivi dal fatto che il fondatore Osvaldo Pioli, era un estimatore dello scrittore Ernest Hemingway e, che come lui, già da ragazzo aveva sviluppato un forte amore per la natura, per la caccia e l’avventura.
Da un suo romanzo l’ispirazione del nome Roana e l’immagine della tigre che spunta da dietro le montagne, infatti il Dott. Pioli diceva: “L’acqua ROANA è aggressiva come una tigre, una volta assaggiata, ti assale e non puoi fare a meno di ricordarla!”.